HISTOIRE DU SOLDAT

HISTOIRE DU SOLDAT


"essi non hanno nulla e hanno tutto e
io che ho tutto non ho niente"


musica di
 Igor Stravinskij



Quest'anno gli alunni delle classi 3A e 3G della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo di Sarezzo si sono recati a Brescia per assistere alla rappresentazione dal vivo di "Histoire du soldat"di Igor Stravinskij con testo di Ramuz.



Il teatro del chiostro della parrocchia di San Giovanni a Brescia


Ensamble del Bazzini Consort

 Per l'occasione gli alunni hanno intrapreso un percorso interdisciplinare per prepararsi all'evento.
Storia, musica, arte ... di seguito una parte del lavoro







Anno di composizione : 1918

Opera da camera :
storia da leggere, recitare e danzare in 2 parti

Il compositore Stravinskij, durante la prima guerra mondiale, si era trasferito dalla Russia in Svizzera a causa della Rivoluzione Russa del 1917 . Il periodo svizzero di Stravinskij è detto periodo CUBISTA*

In questi anni il compositore si trovava in ristrettezze  finanziarie come l'amico e scrittore Ramuz .
Stravinskij e Ramuz ebbero l'idea di far fronte alla difficile situazione economica creando un'opera teatrale ambulante.
Stravinskij volle trarre l'argomento per questo lavoro da una raccolta di fiabe popolari russe.
Ramuz scrisse il libretto (il testo) che originariamente era in francese.

https://drive.google.com/file/d/1QyIEpbeb2crgPG7PpCjzwRkmDn2d4Fmq/view?usp=drivesdk

L'Histoire du soldat non è un'opera vera e propria perché manca il canto. 

Secondo le indicazioni degli autori lo spettacolo doveva svolgersi su di un piccolo palco; da un lato vi era il Narratore, seduto su di uno sgabello, di fronte ad un tavolino con una caraffa di vino ed un bicchiere; dal lato opposto stava l'orchestra, mentre nel mezzo della scena agivano i mimi e la ballerina.

Musica:

Si tratta di un insieme di 14 brani (una sorta di suite) intercalati dalla recitazione  e dalla danza.
Fondamentale per il compositore è stata la scoperta del jazz avvenuta proprio in quegli anni tramite partiture portate dall'America, Stravinskij ne assimilò subito lo stile ritmico, il ritmo si rivela infatti centrale nella sua composizione dove le percussioni hanno un ruolo fondamentale 


Gli strumenti musicali:

Stravinsky scelse sette strumenti appartenenti ognuno ai tipi rappresentativi delle varie famiglie strumentali per registro grave e acuto

ARCHI:

                            Violino

Contrabbasso


LEGNI:

Clarinetto


Fagotto



OTTONI:

cornetta /tromba


Trombone


PERCUSSIONI:

Rullante



Tamburi



Triangolo

Piatto sospeso

Tamburello basco
Grancassa


Trama:

Ad un soldato che ritorna a casa in licenza, viene carpita l'anima dal diavolo: ciò che accade è il simbolo di una crisi economica che si rispecchia in crisi di valori. Infatti il soldato pur di ottenere ricchezza è disposto a vendere al diavolo il suo amato violino che rappresenta la sua anima e i veri valori della vita, commesso questo errore non riuscirà più a liberarsi della presenza del diavolo nella sua esistenza.

Il soldato Joseph, finalmente in licenza, sta marciando verso casa dove l'attendono la madre e la fidanzata. Lungo la strada incontra uno strano personaggio (il diavolo) che in cambio del violino del soldato, gli offre un libro, un libro non comune però ma bensì un oggetto capace di predire il futuro.
 Il soldato, pur non sapendo leggere, accetta lo scambio perché tale libro non solo si fa leggere da solo ma sicuramente lo renderà ricco. Decide così di seguire questo sconosciuto ma anziché passare tre giorni con lui, come gli era stato precedentemente promesso, passano in realtà 3 anni. 
Tornato nel suo paese la gente non lo riconosce e la fidanzata è sposata con dei figli. Ricco ma solo, si lascia andare alla disperazione più cupa. 
Decide quindi di strappare il suo libro e di ripartire in cerca di avventure. Un giorno egli apprende che la figlia del re è gravemente ammalata, chi la guarirà l'avrà in sposa. Il soldato decide di andare a guarirla ma durante il tragitto incontra il diavolo che con il suo violino, si sta recando a corte per lo stesso motivo. Decide quindi di fare una partita a carte con il demonio e dopo averlo ubriacato riesce a strappargli il violino. Con il suono dello strumento guarisce la principessa e la sposa. Il diavolo decide di vendicarsi e gli predice che semmai ritornerà in patria, al varcare del confine egli lo prenderà con sé. Vinto dalla nostalgia del luogo natio, il soldato decide di fare ritorno e di varcare il confine, ma subito il diavolo ricompare e lo porta via con sé.

Il periodo CUBISTA*  è caratterizzato:

  • dall'estrema asciuttezza dell'organico strumentale  (in HISTOIRE vengono utilizzati solo 7 strumenti musicali)
  • dalla scissione tra i diversi elementi che costituiscono lo spettacolo. In HISTOIRE ad esempio gli strumentisti inusualmente si trovano sul palcoscenico insieme agli attori ed al centro della rappresentazione non vi sono le vicende sceniche ma la narrazione e la parte visiva è rappresentata solo da un'illustrazione. Queste caratteristiche generano nell'ascoltatore una percezione che richiede di guardare l'opera da vari punti di vista contemporaneamente, proprio come accade nelle opere d'arte figurativa del periodo cubista. Un esempio Les demoiselles d'Avignon di Pablo Picasso
















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